Perchè le zanzare pungono?

Perchè le zanzare pungono?

Vi state godendo un meritato momento di relax nel vostro giardino quando... ecco arrivare quella fastidiosa sensazione di prurito alla caviglia o al collo o all'avambraccio! Siete stati appena punti da una zanzara!

Ma perché pungono?

Le zanzare sono insetti presenti da più di 30 milioni di anni sulla terra. In tutto questo tempo hanno sicuramente affinato la loro abilità nella ricerca del "cibo", in particolare le zanzare femmina che, ricordiamo, sono le uniche che pungono l'uomo (e anche altri animali) non perché il sangue rappresenti la loro fonte di sostentamento, quanto perché il sangue contiene quelle proteine necessarie al corretto sviluppo delle uova. In pratica quelle "simpatiche" punture, di cui faremmo volentieri a meno, sono finalizzate alla loro riproduzione più che a sfamarle.

I maschi di zanzara infatti non pungono  ma si nutrono di sostanze vegetali.

Le zanzare femmina hanno sviluppato un'incredibile batteria di sensori e recettori volti unicamente all'individuazione della loro preda.

Ma come fanno a pungerci?

Sensori chimici. Le zanzare sono in grado di rilevare l'anidride carbonica emanata naturalmente dal corpo umano durante la respirazione anche a più di 30 metri di distanza. Anche l'acido lattico e alcune sostanze contenute nel nostro sudore sono elementi  chimici che guidano le zanzare verso di noi (le persone che sudano di meno sono meno soggette alle punture di zanzara. Ciò inoltre spiega perché in presenza di caldo molto intenso e forte umidità nell'aria l'attività delle zanzare ci appaia più intensa, stiamo soltanto sudando di più).

Sensori visivi. Rilevata la presenza di anidride carbonica (quindi la presenza di organismi che respirano) le zanzare si avvicinano alla loro potenziale preda ed ecco che entrano i gioco i sensori visivi. Il movimento indica alla zanzara una potenziale preda.

Sensori di calore. Ma come fanno allora a pungere anche di notte nel buio più completo? Grazie ai sensori di calore di cui sono dotate che gli permettono di individuare quelle zone del nostro corpo, non coperte da abiti, che emanano maggiore calore. Quando siamo a letto, coperti anche solo da un semplice lenzuolo lasciamo pur sempre la nostra testa fuori sul cuscino e le nostre orecchie (più calde rispetto al resto) sono, per i sensori di calore delle zanzare, come dei grossi fari accesi nel buio che gli indicano praticamente dove posarsi e pungere. Ecco perché le sentiamo ronzare sempre intorno ad esse.

I prodotti  a base naturale utilizzati negli impianti antizanzare Freezanz sono stati studiati in laboratorio con lo scopo di contrastare la presenza delle zanzare agendo sui loro sensori chimici. Poiché non è possibile contrastare i loro recettori visivi ne tanto meno quelli di calore (non possiamo certo "spengerci" o diminuire il nostro calore corporeo…) si interviene sulla componete chimica.

E' noto infatti che alcune sostanze sono particolarmente sgradite a questi insetti. La saggezza dei nostri avi consigliava di mangiare grandi quantità di aglio per prevenire le punture di zanzara. Si riteneva infatti che mangiare molto aglio facesse rilasciare al nostro corpo delle sostanze sgradite dalle zanzare che quindi non si sarebbero avvicinate (più che dal nostro corpo forse gli effetti maggiori derivavano dall'alito...).

E' stato comunque dimostrato che una parte di verità c'è in questa vecchia credenza popolare e che diffondendo nell'aria  il giusto mix di sostanze si ottiene una consistente diminuzione della presenza delle zanzare nell'area. Gli impianti a nebulizzazione  diffondono nell'aria delle finissime particelle di queste sostanze creando così una barriera sensoriale che tiene lontano gli insetti dalla zona trattata.

Se vuoi saperne di più consulta la pagina dei sistemi contro le zanzare in giardino Freezanz e se ormai vi hanno punto potete scoprire alcuni rimedi per calmare il prurito da puntura di zanzara.

Risolvere il problema delle zanzare in giardino